#bastaungesto
Inalienabile, integrale e indivisibile parte dei diritti umani universali
«I diritti umani delle donne sono un’inalienabile, integrale e indivisibile parte dei diritti umani universali. La completa ed uguale partecipazione delle donne nella vita politica, sociale ed economica a livello nazionale, regionale ed internazionale e lo sradicamento di tutte le forme di discriminazione in base al sesso sono l’obiettivo prioritario della comunità internazionale».
Al di là delle azioni che si mettono campo, il problema è strutturale nella nostra società, necessita di un cambiamento culturale necessario alla sconfitta della violenza di genere alla base ci vuole tempo per cambiare la mentalità , per favorire un profondo cambiamento culturale nel Paese sul tema della violenza contro le donne.
Femminicidio , di genere si muore
Secondo le ultime stime dell’Istat sulla violenza di genere relative al 2018, nel nostro Paese sono state 6 milioni 788 mila le donne fra i 16 e i 70 anni che hanno subito violenza fisica o sessuale, una su tre.
Di queste, 2 milioni 800 mila, ovvero il 13,6%, hanno subito violenza da partner, attuali o ex.
Un altro numero preoccupante riguarda le giovanissime: il 10,6% delle donne dichiara di aver subito una qualche forma di violenza prima dei 16 anni e in quasi l’80% dei casi gli autori erano persone conosciute (parenti e familiari, amici di famiglia, compagni di scuola, amici, conoscenti).
Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e Consigliera di Parità della Regione Siciliana
La Consigliera Regionale di Parità è una figura istituita per la promozione e il controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro, regolamentata dal D.lgs. 198/2006 e successive modificazioni.
Nell’esercizio delle proprie funzioni riveste la qualifica di pubblico ufficiale ed ha l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza.
In occasione della Giornata contro la violenza di genere istituita l’assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre del 1999, con la risoluzione 54/134, l’Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali, e la Consigliera di Parità della Regione Siciliana, realizzeranno una serie di progetti a contrasto della violenza di genere, che continueranno in un percorso duraturo non legato al singolo evento.
Perché nasce il progetto #tunonseisola
I nostri obiettivi:
- portare a conoscenza della vittima, una donna in pericolo, le INFORMAZIONI UTILI: a chi rivolgersi; quali CAV o Centri Antiviolenza possono supportarla nel percorso di recupero e protezione.
- affrontare da un punto di vista culturale e sociale il tema della violenza di genere.
- Pensare a una implementazione della Legge Regionale n.3 del 03 gennaio 2012, “Norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere”, inserendo tutte le iniziative volte al recupero dell’uomo violento con la possibile apertura di strutture dedicate, guardando al problema come patologia sociale.
- Creare una RETE di RELAZIONI con tutti gli attori che in forme diverse si occupano di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
- Redigere un PROTOCOLLO D’INTESA comune per tutto il territorio della Regione Siciliana.
Basta alla Violenza di genere
adorate e rinnegate,
baciate e uccise,
solo perché donne.